Operatori di servizi socio-sanitari
Settembre 19, 2022Gruppi di incontro per genitori di bambini con disabilità intellettive
Settembre 20, 2022Descrizione del servizio
F.A.I.P. I Codibugnoli Onlus organizza in collaborazione con UICI – Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti il servizio di formazione per accompagnatori sulle disabilità visive denominato “Accompagnare sensi ed affetti”.
Obiettivi degli incontri
- Acquisire specifiche competenze pratiche e relazionali nelle attività di accompagnamento di persone non vedenti;
- Potenziare le risorse personali (empowerment);
- Sperimentare la condizione di cecità;
- Promuovere capacità di adattamento (resilienza);
- Promuovere autoefficacia personale;
- Riconoscere i propri stati interiori durante le relazioni con persone non vedenti (consapevolezza affettiva);
- Promuovere capacità di regolazione affettiva;
- Creare una rete di supporto e condivisione fra colleghi.
Sequenze di lavoro
Gli incontri in gruppo sono strutturati in due momenti distinti:
- Analisi dei bisogni del gruppo e narrazione di storie personali di lavoro in relazione all’esperienza di accompagnamento di persone non vedenti
All’interno del gruppo, ogni partecipante ha uno spazio personale per raccontare la propria esperienza, condividerla e riflettere sulle difficoltà incontrate nell’interazione con la persona non vedente. I trainer, insieme ai partecipanti al gruppo, ascoltano in maniera non giudicante i racconti presentati e stimolano la ricerca cooperativa di punti forti e punti deboli della persona che vive l’esperienza. Inoltre, è proposta l’elaborazione dei problemi e promossa la scoperta di soluzioni più adattive alle situazioni specifiche per favorire un senso di autoefficacia personale.
- Lavori esperienziali sulla condizione di non vedere e sull’attività di accompagnamento
I gruppi sperimentano modalità di conoscenza alternative attraverso esperienze di “gioco”. Sono scoperti aspetti diversi del mondo conosciuto attraverso i sensi ed un uso “diverso” della vista e della parola.
Il percorso è articolato in 2 incontri che ripercorrono alcuni momenti importanti dello sviluppo. Ciò permette di ricercare o esplorare nuove forme di conoscenza, di relazione e di significato. Il contesto esperienziale garantisce la possibilità di esprimere un’affettività regolata legata all’esperienza del piacere e di attivare meccanismi di esplorazione e, quindi, di curiosità.
L’esperienza di gioco basata su processi “come se”, segue i ritmi dei singoli partecipanti con un feedback continuo fra i presenti e, in particolare, con i trainer.
I trainer, come tutti i partecipanti al gruppo, sono testimoni attenti e validanti l’esperienza dell’altro e costruiscono le condizioni ottimali per favorire buone sequenze esperienziali e di condivisione. Essi, pertanto, promovuono con i partecipanti la costruzione comune di un contesto sicuro nel quale le persone possono sperimentare emozioni positive.
Conclusioni
Il lavoro proposto, nel suo complesso, ha affrontato tematiche di carattere psicologico in riferimento alle criticità connesse alle relazioni con persone non vedenti in una prospettiva di prevenzione del distress e di acquisizione di abilità specifiche di accompagnamento. Esso ha inoltre riguardato sequenze relazionali in cui la persona ha potuto riconoscere e condividere quali sensi alternativi alla vista ha a disposizione ed esplorarli in una condizione di libertà di scelta.
La finalità del lavoro è stata quella di una costruzione progressiva di capacità di “accorgersi”, “accettare”, “dare senso e significato”, “esprimere” e “condividere” le esperienze con i loro significati percettivi ed affettivi.
In sintesi il “percorso” proposto ha consentito, attraverso il confronto e il dialogo delle esperienze, di esistere e di essere percepiti, di supportarsi e di creare una rete di lavoro fra colleghi. Questo corrisponde ad un bisogno fondamentale di socializzazione presente in tutte le persone che è un fattore decisivo per la salute ed il benessere.